sezione ingrandita di carta e cartone

IL SUCCESSO DI CARTA E CARTONE

Piattaforma gestione carta e cartone

Un materiale sempre più usato

La diffusione dell’uso della carta in sostituzione di plastica e in generale di materiali inquinanti, ha determinato una tendenza sempre più comune legata al riciclaggio.

In questo quadro si inserisce la nostra piattaforma per la gestione di carta e cartone che oltre a rivolgersi al gestore unico Sei Toscana, si rivolge anche a utenze commerciali tra cui grande distribuzione e imprese del territorio produttrici di rifiuti di imballaggi celluloisi.

ingrandimento fogli di carta
carta e cartone logo valdarno ambiente materia prima di carta
ingrandimento carta

Il ritorno del rifiuto a materia prima: il processo

Il vantaggio della carta e del cartone sta proprio nel loro essere riciclabili. Ciò che viene recuperato infatti può essere trattato e riutilizzato come materia seconda per la produzione di nuova carta. Si tratta dunque di una vera risorsa considerando anche il suo diffuso utilizzo.

La trasformazione del rifiuto cartaceo (detto anche carta da macero) in materia prima subisce diverse fasi. Raccolta e stoccaggio rappresentano la prima, segue il selezionamento, in cui si separa la fibra utilizzabile dai materiali spuri (spaghi, plastica, metalli), per finire con lo sbiancamento (pulizia dagli inchiostri). Al termine di questo processo, la cellulosa contenuta nei rifiuti di carta torna ad essere materia prima pronta a rientrare nel ciclo di produzione.

La portata e i flussi

icona carta con scatolone di cartone

25.000 t/a

Rifiuti cellulosici

icona carta con scatolone di cartone

2.000 t/a

Carta e cartone

La linea produttiva sarà destinata a tratterà complessivamente circa 25.000 t/ a di rifiuti cellulosici da RD e circa 2.000 / di rifiuti di carta e cartone prodotti dai punti vendita afferenti alla Grande Distribuzione Organizzata e le piccole e medie imprese del territorio.

Ci sono domande?

Abbiamo raccolto le richieste più frequenti sul riciclo di carta e cartone

Certo che sono sufficienti. Quando si realizzano impianti di questo genere per il recupero di materiali, per la valorizzazione dei rifiuti, si cerca di fare in modo che essi siano grandi a sufficienza per essere efficienti, sia da un punto di vista ambientale sia da un punto di vista economico.

Dobbiamo chiarire una cosa. Quando si parla di smaltimento si intende un’operazione precisa, come ad esempio l’avvio a discarica di quei rifiuti dai quali non si può recuperare proprio nulla. Nel caso invece di carta e cartone – come di altre frazioni che tipicamente raccogliamo in casa – parliamo per davvero di risorse e non di rifiuti perché da tali frazioni è possibile recuperare – appunto – nuove materie da riutilizzare o riciclare in nuove produzioni. Questo facciamo nei nostri impianti, dare un valore a materiali che sono ancora preziosi e che non meritano di essere smaltiti come rifiuti. In ogni modo quindi, sì, il nostro Ufficio Commerciale supporterà l’Azienda nelle diverse fasi di gestione del rifiuto per l’avvio a recupero della carta o cartone in conformità alla legislazione vigente:
• verificherà la corretta attribuzione del codice di identificazione del rifiuto rispetto all’Elenco Europeo dei Rifiuti (EER),
• controllerà le modalità di deposito nel luogo di produzione per una efficiente raccolta differenziata,
• formulerà la migliore offerta per l’avvio a recupero del rifiuto e, se necessario, per il noleggio di cassoni, compattatori o altri sistemi di raccolta e/o per il trasporto presso il nostro impianto.

No, non è possibile. Gli impianti come il nostro non sono abilitati al servizio diretto ai privati cittadini. Per questo ci sono le aziende del territorio come Sei Toscana che si occupano proprio di ritirare le frazioni da avviare poi al recupero negli impianti dedicati. I cittadini possono portare i loro rifiuti di carta e cartone anche ai centri di raccolta e da lì saranno portati a noi per la separazione e il recupero.

Le principali tipologie di carta e cartone (rifiuti cellulosici) ammesse in impianto sono tre:
• i rifiuti degli imballaggi in carta e cartone (EER 15 01 01);
• carta e cartone (EER 20 01 01) – come carta da ufficio, giornali, riviste, volantini pubblicitari, scatole, scatoloni, imballaggi – rifiuti che provengono da attività commerciali, artigianali e industriali che possono conferire al di fuori del servizio pubblico;
• imballaggi compositi (EER 15 01 05) ossia imballaggi costituiti da poliaccoppiati utilizzati ad esempio negli involucri cartonati per alimenti (latte, bevande, succhi di frutta).

Un modello di circolarità e di creazione di valore da scarto

Valdarno Ambiente è il primo vero e proprio distretto dedicato all’economia circolare del Valdarno.