I Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) sono quei rifiuti derivanti da apparecchiature elettriche o elettroniche scartate, magari perchè obsolete, difettose o fuori uso. Vecchi tv, telefoni o pc, o ancora frigoriferi ed elettrodomestici fanno parte della famiglia dei RAEE. I principali problemi derivanti da questo tipo di rifiuti sono la presenza di sostanze considerate tossiche per l’ambiente e la non biodegradabilità di tali apparecchi. Riciclare correttamente questa tipologia di rifiuti, non solo permette di limitare l’inquinamento ambientale, ma, se appositamente trattati, consente di recuperare materiali preziosi contenuti al loro interno, come rame, alluminio, oro e argento, ma anche piombo e mercurio.

A causa della rapida evoluzione tecnologica, la produzione di RAEE è in costante aumento: un riciclo corretto diventa quindi cruciale. Tale processo viene dunque delineato in quattro fasi chiave: raccolta da centri specializzati o attraverso programmi di ritiro; smontaggio delle apparecchiature in componenti più piccoli; riciclo dei materiali separati in impianti specializzati; e infine la disposizione sicura dei residui non riciclabili per evitare l’inquinamento ambientale.

I vantaggi del riciclo dei RAEE sono ampi, dalla prevenzione dell’inquinamento ambientale, alla promozione dell’economia circolare alla gestione responsabile dei rifiuti. Se i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche vengono smaltiti impropriamente possono rilasciare sostanze chimiche nocive nell’ambiente causando inquinamento del suolo e dell’acqua. Ecco che un corretto processo di riciclo riduce il rischio di contaminazione ambientale e promuove la gestione responsabile dei rifiuti.
Il riciclo dei RAEE non è solo una pratica ambientale responsabile, ma un’opportunità di contribuire attivamente all’economia circolare, riducendo gli impatti negativi sull’ambiente e recuperando risorse preziose. È quindi imperativo promuovere la consapevolezza e la partecipazione attiva nella gestione sostenibile dei RAEE per un futuro più pulito e più sostenibile per tutti.

In Italia attualmente sono divisi in due categorie secondo il Dlgs n. 49/2014, a seconda della loro provenienza: quelli provenienti da nuclei domestici e quelli di origine commerciale, industriale, o istituzionale di altro tipo.

Alcuni esempi: Frigoriferi, congelatori, condizionatori; lavatrici e lavastoviglie; televisori e monitor; stampanti, fotocopiatrici, PC e piccoli elettrodomestici.

FONTE: Iren Group

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