A Terranuova Bracciolini un nuovo impianto all’avanguardia segna un passo significativo verso la Sostenibilità ambientale e lo sviluppo economico locale. A Podere Rota una novità che promette di rivoluzionare il settore del riciclo e del recupero di rifiuti elettronici RAEE.
Questa mattina, al polo impiantistico di Podere Rota, è stato infatti presentato il progetto ambizioso che prevede la realizzazione del primo impianto italiano di recupero di metalli preziosi dai RAEE, i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, attraverso la tecnica idrometallurgica.
Ciò che rende questo progetto così rivoluzionario è infatti proprio l’utilizzo di questa tecnica all’avanguardia, a ridotto impatto ambientale e che si distingue dai tradizionali metodi di incenerimento prevalentemente adottati all’estero. Con un investimento complessivo di circa 5 milioni di euro, l’impianto sarà in grado di trattare fino a 315 tonnellate all’anno di schede elettroniche, recuperando metalli preziosi come oro, argento, palladio e rame.
Questa iniziativa non solo risponde alla crescente necessità di gestire in modo sostenibile i rifiuti elettronici, ma offre anche opportunità significative per lo sviluppo economico del territorio. Il progetto è infatti parte integrante della creazione del primo distretto di economia circolare del Valdarno, che si prevede diventerà uno dei più importanti del centro Italia.
La scelta di ubicare l’impianto presso il sito di Podere Rota, una volta una discarica attiva, simboleggia la trasformazione di un’area precedentemente degradata in un centro d’eccellenza per il recupero di risorse. Inoltre, la posizione geografica strategica favorirà una sinergia industriale con il distretto orafo aretino, creando opportunità di collaborazione e crescita per le imprese locali.
L’impegno delle autorità locali, delle aziende coinvolte e delle istituzioni regionali nel supportare questo progetto testimonia una volontà comune di affrontare le sfide ambientali e economiche attraverso l’innovazione e la collaborazione. La creazione di un laboratorio chimico di analisi, indispensabile per la continua messa a punto del processo e per il controllo di qualità dei metalli recuperati, sottolinea l’attenzione verso la qualità e l’affidabilità dei materiali prodotti.
L’impianto di recupero dei metalli preziosi a Podere Rota rappresenta così un esempio tangibile di come la tecnologia e la Sostenibilità possano convergere per creare valore per l’ambiente, la comunità e l’economia locale. Con l’avvio dei lavori di adeguamento del capannone e l’obiettivo di portare a regime le attività entro la fine dell’anno, il Valdarno si appresta a diventare un punto di riferimento nell’economia circolare italiana.